manifesto dell'abitare
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aidna studios
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aidna studios

Aidna*, si occupa di questioni urbane ed esplora i linguaggi contemporanei.

La progettazione architettonica, urbana e paesaggistica caratterizza l’impegno preminente dello studio, con un interesse particolare per la natura e le condizioni della città odierna.

Coscienti che la città sia un organismo complesso lavoriamo sulla stessa in maniera trasversale, allargando ogni volta il campo d’azione. Alle conoscenze architettoniche affianchiamo quelle economico-contabili, effettuando un campionamento non filologico, trans-storico e multidisciplinare, attingendo in maniera indiscriminata dal patrimonio storico e contemporaneo. Elaboriamo progetti effetto di un dialogo orizzontale e aperto, dialogo che è la forma stessa dell'architettura, un simposio nutrito dal confronto e dal silenzio dell’intuizione soggettiva.

Aidna è fondata sulla costante evoluzione dei propri interpreti e indaga sulla costruzione, sulla de-costruzione e studia i rapporti tra le cose.

Interpreti: Lorenzo De Rosa, Andrea Russo, Salvatore Scandurra, Antonio Soreca, Riccardo Soreca, Antonio Verde.

* ”Archè Interrogated Does Not Answer”

Perché ha aderito al Manifesto:

Il lavoro dello studio abbraccia un vasto dominio.  I confini del nostro dibattito si propagano in diverse direzioni: urbanistica, architettura, design, accanto alle competenze economiche, fiscali e contabili. Aidna è attivamente coinvolta in attività di ricerca sui fenomeni che interessano la città, il paesaggio e i linguaggi contemporanei. La negoziazione creativa tra soggetto e contesto, da un lato, e tra desideri e possibilità, dall'altro, è l’oggetto naturale della nostra attività; intendiamo l'architettura come un bilanciamento tra occasioni e vincoli, intuizioni e chance. Questa tribolata ricerca è romantica e razionale al tempo stesso. Conciliare questa dicotomia è complesso proprio come afferrare l’animo umano.

La nostra presenza al “Manifesto dell’abitare” rappresenta appunto l’intento del nostro studio di investigare ancora lo spirito umano attraverso gli spazi e gli interrogativi che ci pone il nostro tempo.

scopri altri studi:

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Aidna*, si occupa di questioni urbane ed esplora i linguaggi contemporanei.

La progettazione architettonica, urbana e paesaggistica caratterizza l’impegno preminente dello studio, con un interesse particolare per la natura e le condizioni della città odierna.

Coscienti che la città sia un organismo complesso lavoriamo sulla stessa in maniera trasversale, allargando ogni volta il campo d’azione. Alle conoscenze architettoniche affianchiamo quelle economico-contabili, effettuando un campionamento non filologico, trans-storico e multidisciplinare, attingendo in maniera indiscriminata dal patrimonio storico e contemporaneo. Elaboriamo progetti effetto di un dialogo orizzontale e aperto, dialogo che è la forma stessa dell'architettura, un simposio nutrito dal confronto e dal silenzio dell’intuizione soggettiva.

Aidna è fondata sulla costante evoluzione dei propri interpreti e indaga sulla costruzione, sulla de-costruzione e studia i rapporti tra le cose.

Interpreti: Lorenzo De Rosa, Andrea Russo, Salvatore Scandurra, Antonio Soreca, Riccardo Soreca, Antonio Verde.

* ”Archè Interrogated Does Not Answer”

Perché ha aderito al Manifesto:

Il lavoro dello studio abbraccia un vasto dominio.  I confini del nostro dibattito si propagano in diverse direzioni: urbanistica, architettura, design, accanto alle competenze economiche, fiscali e contabili. Aidna è attivamente coinvolta in attività di ricerca sui fenomeni che interessano la città, il paesaggio e i linguaggi contemporanei. La negoziazione creativa tra soggetto e contesto, da un lato, e tra desideri e possibilità, dall'altro, è l’oggetto naturale della nostra attività; intendiamo l'architettura come un bilanciamento tra occasioni e vincoli, intuizioni e chance. Questa tribolata ricerca è romantica e razionale al tempo stesso. Conciliare questa dicotomia è complesso proprio come afferrare l’animo umano.

La nostra presenza al “Manifesto dell’abitare” rappresenta appunto l’intento del nostro studio di investigare ancora lo spirito umano attraverso gli spazi e gli interrogativi che ci pone il nostro tempo.

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